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lunedì 18 novembre 2013

Pannolini usa e getta: pro e contro


Quando si pensa a un neonato la prima cosa che viene in mente è Pannolino. E tutti lì a dire "Compra Pampers, compra Huggies, compra tizio, compra caio etc etc". E le pubblicità reclamano "super assorbenza" "super comodità" "super freschezza". Un genitore può scegliere il pannolino usa e getta o il pannolino lavabile a seconda delle sue informazioni, della sua etica, della sua comodità. In questa prima disamina, proviamo a gettare una occhiata sul panorama "pannolinesco usa&getta" che ci ritroviamo davanti. 



Un pannolino usa e getta (U&G) è composto per il 50% di cellulosa derivata da alberi di origine sconosciuta (foreste pluviali? alberelli dietro casa? Pini centenari? Boh) e per il 50% di composti derivati dal petrolio. Già da questo semplice dato si capisce che non è composto proprio da materiali ottimi. Ma ciò che differenzia veramente un pannolino U&G da un altro è ciò che le ditte produttrici decidono di buttarci dentro o di cambiare per ottenere più attenzione dal genitore e che non viene specificato all'esterno delle confezioni poichè nessuna legge obbliga i produttori dei pannolini a farlo. Famosa la denuncia di Greenpeace che esaminò pannolini di varie marche famose per poi trovarci all'interno il TBT, altamente tossico per l'uomo che può provocare tumori e danni neurologici. Esaminiamo le caratteristiche di un qualunque usa e getta:

 "Super assorbenza":  è data dal famoso gel di poliacrilato di sodio che è stato bandito dai tamponi femminili perchè accusato di provocare pericolosi shock tossici! Da dove pensavate venisse la super assorbenza? 
"Super freschezza": in realtà è vero. I bambini sentono meno bagnato. Ma siamo sicuri che questa cosa sia positiva? La pipì e la "pupù liquida" terrore di tutti i bambini (così dice la pubblicità XD ) non scompare mica. Sta ancora lì a fermentare. E i bambini non chiamano perchè sentono asciutto. E la pipì e la pupù aumentano, fin quando il bambino inizia a chiamare. Questo però fa sì che i genitori cambino di meno i bambini e che quindi aumentino sensibilmente le infezioni. Il calore inoltre che si crea all'interno del pannolino aiuta lo sviluppo dei batteri che fanno festa aumentando le candide, gli eritemi da contatto e i rossori.
"Super comodità": gli U&G sono innegabilmente comodi. Un colpo e voilà tutto buttato. Ma questo quanto ci costa in termine di ambiente? Tanto, tantissimo forse troppo. Sicuramente non ce lo potremo permettere ancora per molto. Per sapere di più consiglio la visione di questo video Pannolini U&G: impatto sull'ambiente
Inoltre consideriamo tutto il processo per cui si arriva alla produzione di un unico pannolino che comprende anche la sbiancatura attraverso l'uso del cloro che spesso permane nel pannolino a contatto con la pelle dei nostri figli e che può creare problemi fino alla sterilità (i genitori acquistano maggiormente pannolini bianchissimi perchè sembrano più puliti)

In generale vale la regola che Meno assorbono, migliori sono poichè conterranno meno sostanze chimiche a contatto con la pelle del piccolo. 

In termine di costo economico poi, rappresentano una delle uscite maggiori per una famiglia con figli sotto i 3 anni. Si stima un costo tra 1000 e 1700 euro nei 3 anni di vita del bambino.

E allora? Che scelta rimane? Beh, per i genitori non c'è solo la scelta U&G classica: ci sono gli U&G ecologici o compostabili, i pannolini lavabili e l'Elimination Communication. Cosa sono? Stay tuned! Ne parleremo nei prossimi giorni ;)
Dott.ssa Ost. Sonia Levantino
P.s. se volete saperne di più o semplicemente parlare con un gruppo di mamme ad alto contatto, super natural, allattanti e super in generale cercateci sul gruppo Fb "Naturalmente Bimbi e Genitori"






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