La danza orientale comunemente detta danza del ventre nasce nei paesi arabi come rito legato principalmente alla fertilità e alla femminilità. Con l’andare del tempo, questa pratica conosciuta anche nei paesi occidentali si è andata espandendo anche come simbolo di sensualità e sessualità. In gravidanza ha preso piede da poco tempo: eppure nei paesi orientali antiche forme di questa danza sono state praticate da centinaia di anni. Le donne provenienti da Egitto, Marocco, Hawaii, Nuova Zelanda, India e molti altri paesi praticavano cerchi di danze o di danza del ventre per la gravidanza fin dall'inizio dei tempi. Tutte queste forme di danza, che utilizzano movimenti del bacino circolari, aiutano con il travaglio e il parto. La possono praticare tutte le donne in gravidanza che non abbiano particolari patologie o pregressi parti prematuri.
Quali effetti sulla donna?
- Migliora l’immagine di sé
- Accoglienza delle rotondità anche generose e abbondanti
- Contatto e fierezza del proprio femminile
- Allontana la paura di muoversi
- Migliora la postura
- Mobilita il bacino
- Garantisce stabilità al corpo
- Decongestiona l’area pelvica
- Migliora la circolazione
- Riduce il mal di schiena
- Rafforza le gambe
- Aumenta la consapevolezza, l’elasticità e il tono del pavimento pelvico
Quali effetti sul bambino?
- Previene le posizioni anomale
- Aiuta il rivolgimento del bimbo podalico
- Aiuta il posizionamento in basso del bambino
- Che effetti durante il travaglio/parto?
- Aumento delle endorfine (ormoni della felicità)
- Contrazioni efficaci
- Azione antidolorifica
- Diminuzione della durata del travaglio
- Discesa più agevole del bambino
- Aumento dei diametri del bacino
Cosa mi serve per fare danza del ventre?
- Un abbigliamento confortevole (leggins, abiti da ginnastica, gonna lunga e larga) con top senza maniche e se si vuole con la pancia scoperta;
- Un pareo o uno scialle da indossare intorno: questo è un elemento importante, se potete, cercate di usarne uno tradizionale da danza del ventre con le monete che fanno un tintinnio mentre vi muovete;
- Meglio stare a piedi nudi per avere un vero contatto con la Madre terra e sentire bene la terra sotto i piedi;
- Musica araba o indiana
Esercizi base
Con i piedi ben piantati per terra, le gambe leggermente divaricate e le ginocchia leggermente flesse, portare il bacino verso avanti e indietro rispetto all’asse della colonna vertebrale cercando di non muovere la schiena e a tempo di musica.
Successivamente tenendo le braccia lungo i fianchi spostare i fianchi lateralmente prima a destra e poi a sinistra.
E’ possibile immaginare di dover chiudere dei cassetti coi fianchi: prima davanti poi a destra poi dietro e infine a sinistra.
Partendo dall’esercizio precedente fare diventare il movimento più fluido fino a immaginare di disegnare un cerchio per terra.
Dopo il cerchio provare a fare e a immaginare di disegnare col movimento del bacino un otto orizzontale. Le braccia e i polsi si muovono in sinergia con il bacino.
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