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martedì 7 agosto 2012

Loretta racconta la nascita dei suoi figli

Ho sempre saputo che un giorno sarei diventata mamma,era un pensiero che era fisso nella mia mente e nel mio immaginario fin da piccolissima.Quando poi conobbi mio marito vedevo quel traguardo sempre più vicino,fino a quando nel 2004 dopo esserci sposati cominciai a farci seriamente un pensierino.Lo volevo fortemente ma ero digiuna di nozioni su concepimento,gravidanza ecc e quindi lasciai tutto al caso.Il 1 gennaio 2005 vidi per la prima volta il mio primo test positivo,fu un emozione indescrivibile,volavo a un metro da terra e subito pensai al momento in cui avrei tenuto tra le braccia mio figlio.Ma il destino ha scelto per me,anzi per noi...e dopo sole 11 settimane tutto si è interrotto con un aborto ritenuto.Non solo il danno ma anche la beffa ricevetti,la gravidanza non si interrompeva spontaneamente e io continuavo ad avere tutti i sintomi caratteristici.Fino al giorno del raschiamento ho sperato che su quel maledetto monitor comparisse qualcosa e invece nulla di nulla.Finì così la mia avventura.Il periodo successivo fu terribile,visto che nessuno mi stava vicina,nemmeno mio marito o meglio,si vedeva che c'era rimasto male anche lui ma non lo dava a vedere.Riprendo,con sommo sforzo,in mano la mia vita e vado avanti con un enorme peso sul cuore.Il 14 luglio vado al controllo post-raschiamento dal ginecologo e lì la sorpresa sul volto del ginecologo,mi fece pensare a qualcos'altro di brutto e invece mi dice: "signora! ma qua c'è una bella sorpresa!!" girò il monitor e lo vidi, Daniele era lì e il suo cuore batteva fortissimo.Ero dinuovo incinta enon me ne ero nemmeno accorta.Con concepimento il 2 giugno...quella sera stessa dopo aver fatto l'amore mio marito mi disse che ero rimasta incinta,ma allora non detti peso alla cosa,pensavo a tutt'altro.Nemmeno il tempo di gioire e qualche giorno dopo la prima ecografia ecco presentarsi dinuovo dei problemi.Perdite rosse e abbondanti,subito volo al ps e il ginecologo mi tranquillizza dicendomi che è tutto apposto e per le perdite mi riempie di progesterone che metterò fino alla 13esima settimana. 13 settimane da incubo,con queste perdite di cui non si conosceva la provenienza. Arriviamo a fine gravidanza tranquillamente,nel frattempo m sono acculturata,leggendo libri e libri sulla gravidanza...ero pronta ad accogliere il mio bambino. Mi concentrai l'ultimo mese sulla preparazione psicologica al parto,io che sono una fifona che non mi faccio la ceretta ho una paura folle del dolore.Il 9 febbraio di punto in bianco alle 4 del mattino vengo svegliata da un dolore terribile al centro del pube,ricordo di esseremi svegliata e aver pensato che stessi sognando.Invece dopo 10 minuti eccolo dinuovo.Ho resistito fino alle 5 quando non riuscivo + a star zitta e il marito si è svegliato,Mi voleva portare in ospedale ma siccome avevo già avuto falsi allarmi decisi di mandarlo al lavoro.Nel frattempo i dolori aumentarono fino a che alle 6 chiamai mia madre e andammo in ospedale. "Due cm di dilatazione" a questa frase era ancora + emozionata e tutta la paura provata fino ad allora era scomparsa,il mio unico obiettivo era far nascere mio figlio. Dalle 8 alle 12 il travaglio si è svolto in maniera molto naturale,il ginecologo mi sosteneva ad ogni contrazione,era amorevole e col marito ci guardavamo dalla finestra dell'ospedale...anche a distanza avevamo le stesse emozioni.Alle 12 c'è il cambio ostetrica e decidono di portarmi in sala travaglio,da sola,solo il gine mi è rimasto accanto...io ero tranquilla,facevo la mia respirazione e riuscivo a superare ogni contrazione,fino a che l'ostetrica decide di portarmi in sala parto perchè ero dilatata.Solo che col senno di poi,io non ero pronta perchè non sentivo minimamente il desiderio di spingere.Cmq mi fido di lei,del resto io sono ignorante in materia.Mi metto su quel lettino e lì inizia la mia tortura!!! Ad ogni contrazione mi incitava a spingere e nel frattempo lei mi dilatava manualmente 0_0..si si proprio così,non avevo ancora la dilatazione completa e lei per sbrigarsi lo faceva con le mani.Due ore terribili di spinte a vuoto che portarono Daniele ad incastrarsi all'altezza del naso e io a lacerarmi tutta,dentro e fuori.Il ginecologo alla fine incazzato nero con l'ostetrica impose l'episiotomia e con la manovra di kristeller,che mi incrinò ben 3 costole, spinse fuori il bambino al posto mio.Rischiai un emoragia,per problemi miei di non coagulamento del sangue e per il troppo sforzo durante il parto.Uscii con le mie gambe dalla sala parto dopo due ore ma ero distrutta.E i giorni successivi furono terribili.Il piccolo non si attaccava,perchè io ero digiuna da + di 24 ore prima del parto,quindi nacque affamato e non sapevo come farlo attaccare al seno.Le pediatre venivano e insistevano ma senza farmi vedere come fare. Una addirittura alla mia ennesima richiesta di una bottiglia di LA,visto che urlava ormai da due giorni,mi disse che se non ci fosse stato il LA l'avrei fatto morire di fame. I parenti venivano a trovarmi in ospedale e tutti erano felici tranne me...non avevo avuto il parto dei miei sogni,non stavo allattando,avevo quel maledetto dolore alle costole che mi impediva di tenere in braccio anche mio figlio e una sera con la stanza piena di persone sono scoppiata a piangere...piangevo di dolore e non solo fisico...mi lasciarono sola finalmente e quello purtroppo fu l'inizio della mia depressione post-partum durata per fortuna solo 20 giorni.Il rientro a casa fu tranquillo,non avevo nulla di cui lamentarmi eppure continuavo a pensare a tutto il dolore provato che ancora non mi lasciava andare.Daniele che mangiava LA e la sera urlava per le coliche(alla fine scoprimmo che era intollerante all'artificiale) e io non sapevo come calmarlo. Non riuscivo a tenerlo in braccio,non riuscivo a star seduta per i punti,piangevo continuamente ripensando a quel maledetto parto e + di una volta mentre il piccolo piangeva disperato nella culla,mi son ritrovata in balcone a guardare di sotto.La fortuna ha voluto che un giorno,precisamente il 26 febbraio,dopo il solito biberon di LA,proposi a Daniele il seno e magicamente si attaccò...in quel momento fu come se mi fossi risvegliata da un brutto sogno.Posai Daniele nel suo lettino,andai in cucina e svuotai tutte le buste di LA che avevo comprato.Mi guardai allo specchio e decisi di rinascere...cominciai la mia avventura di Mamma! Mi sono aggrappata a lui per superare quel momento e dopo 6 mesi ero dinuovo attiva fisicamente.Dopo di ciò è cominciata la mia battaglia per l'allattamento,ho cercato + informazioni possibili per essere super preparata per la prossima esperienza,perchè già sapevo che ne avrei fatta un altra. Dopo due anni e mezzo dalla nascita di Daniele sento il desiderio di un altro figlio e siccome stavolta sono ben informata,parto all'attacco,con calcoli,rapporti mirati,stick e quant'altro.Tanto entusiasmo che pian piano in un anno di tentativi arriva a coronarsi il 26 maggio 2008..finalmente ci sono riuscita dinuovo,quelle due lineette sul test sono una visione celestiale.Ma ancora una volta il destino ce l'ha con me e il 4 luglio si presentano dinuovo quelle maledette perdite,e stavolta sul monitor dell'ecografia si vedere proprio il mio piccolino che se ne sta andando :(..dinuovo son ricascata in quell'incubo? Non ci credo! Stavolta è dura superarlo,però decido di non perdermi troppo nei pensieri e riprendo in mano la mia vita come prima.Sorprendentemente il 23 dicembre ho un altro test in mano positivo,ma stavolta ci vado cauta e non spero.Infatti il 2 gennaio dinuovo perdite,subito chiamo il ginecolgo che nuovamente mi riempie di progesterone e fortunatamente tutto si sistema.E' in arrivo la mia principessa. Arriviamo al 9 agosto quando all'una di notte mi presento in ospedale con contrazioni ogni 3 minuti,sembrano quelle buone e passo tutta la notte a passeggiare sperando che le cose si sblochino visto che l'utero era accorciato ma posteriore...cmq alle 7 del mattino il gine mi rispedisce a casa poichè le contrazioni si sono diradate..e alla fine siamo andate avanti così fino al 26 agosto giorno del ricovero.

26/08

Ero a 39+4 e il gine mi disse di presentarmi alle 8 del mattino a digiuno che avrebbe provato con qualche stimolazione manuale.Insomma mi presento in ospedale e già avevo qualche dolorino ma niente di che e una volta sul lettino il gine si mette a ravanare lì sotto e in 5 minuti partono le contrazioni ogni 4 minuti..mezz'ora sotto tracciato,poi visita e finalmente due cm di dilatazione anche se ancora l'utero era posteriore,quindi si procede col ricovero..la giornata mi passa tra contrazioni blande e tracciati e caldo insopportabile,arrivati a sera sono già scoraggiata perchè nonostante le mille manovre e ravanate nn si smuove nulla,così il gine smonta e ci rivediamo l'indomani mattina.

27/08
si comincia alle 8 del mattino con il primo scolamento..ma niente nn succede nulla.tracciato piatto

ore 9 altra stimolazione manuale...niente contrazioni...tracciato piatto

0re 10 prima applicazione di gel...niente contrazioni...tracciato piatto, ormai sono convinta che mia figlia stia bene lì dov'è

ore 11 rottura delle acque(che dolore!!!!ha infilato un bastoncino lunghissimo)e da quì comincia il mio delirio ma nn per il dolore ma perchè scendo dal lettino e allago tutta la stanza,mia madre e mia sorella che corrono come le matte a prendere gli assorbentoni e io che per fare due metri fino al bagno ci metto un sacco di tempo perchè mi allago,le infermiere mi guardavano così 0_0 e mi dicevano di andare che tanto nn faceva nulla dopo che allagavo per terra.

ore 11:30 visita e collo ancora posteriore con due cmq di dilatazione nn ne voleva proprio sapere di uscire.

ore 11:45 "ora proviamo con questa altrimenti facciamo il cesareo"le ultime parole famose del mio gine..e via con una bella punturona di ossitocina...da quì si è scatenato davvero il delirio ma stavolta per il dolore...appena fatta la puntura il gine mi dice di andare in bagno a svuotare la vescica e poi mi fa il tracciato,ok andiamo in bagno!

ore 12: arrivo..mi siedo..faccio pipì...mi alzo e.... sono rimasta bloccata,un dolore lancinate...un bruciore fortissimo...impazzisco comincio a rantolare..nn riesco a respirare a chiudere le gambe..nn capisco che mi succede,nn sono contrazioni è un dolore continuo,fortissimo..il gine dopo un pò mi chiama ma io nn rispondo nn ne ho la forza..allora entra e mi vede appoggiata al muro che piango e mi chiede cosa avessi,ma nn rispondo..mi guarda in mezzo alle gambe e.... "c***o"urla.."preparate la sala parto la testa è scesaaaaaaaaaa"..subito mi acchiappa lui sotto un braccio mia madre sotto l'altro e mentre l'infermiera mi mette la fleblo,nel frattempo per il troppo dolore m'era venuto un mancamento e mi sentivo molle molle,mi portano di peso in sala parto,mi alzano sul lettino e recupero le forze...il gine mi dice di aspettare a spingere che ancora è presto e vuole sentire il cuore della bimba,mette la sonda del cuore e i battiti sono rallentati io nel frattempo imploro di farmi spingere..sono indemoniata nn ce la faccio più devo farla uscire...il gine si gira mi da una svista tra le gambe e grida:" dilatazione completa vai vai..." e di lì ho cominciato con spinte lunghissime nn so nemmeno io dove ho trovato la forza,quando fu di daniele non conoscevo questa sensazione quindi fu una cosa nuova ,invece sta volta sia il gine che l'ostetrica mi dicevano:"brava dai così"...mia madre nn ha avuto nemmeno il tempo di uscire dalla sala parto mi sono aggrappata al suo braccio per fare forza.La gine mette due dita lì e mi dice che se collaboro nn ci sarà bisogno di episiotomia ma io le ordino di farla che mi devo sbrigare...e allora sotto il consenso del gine che vede che sono decisa mi taglia,stavolta nn ho sentito nulla,il dolore delle spinte era troppo forte.Nel frattempo nel mezzo del delirio l'infermiera mi prepara per la puntura e io aspetto tutta preoccupata che infili l'ago e il gine vedendomi tutta dura dura mi chiedo cosa stessi facendo e alla risposta:aspetto la puntura tutti scoppiano a ridere perchè già me l'avevano fatta (è incredibile come in certi momenti si temano certi dolorini e addosso ne hai uno enorme)cmq..siamo alle 12:30 e sento il gine che chiede a mia madre di tirare la cinghia...oh che cavolo vuoi fare dico io..e lui tu pensa a spingere(poi ho capito che serviva per la spinta finale visto che la monella all'ultimo momento ha deciso di girarsi di pancia ed era bloccata con le spalle)insomma io spingo..lui schiaccia con la cinghia...sento bruciare...e sento la testa che esce...e il corpo dico io?tirala fuoriiiiiiiiiiii imploro..ma era bloccata alle spalle,l'ostetrica la gira do l'ultima spinta e alle 12:40 Elisa finalmente è fuori 

Da vera VIP come l'hanno chiamata nelle ultime settimane quando è uscita nn ha pianto ma ha fatto un semplice "cof cof" un colpo di tosse come a dire "ECCOMI" e poi le sue urla e io che ringrazio la mia santuzza che mi ha portato a termine e mi ha dato la mia bimba...mentre il dottore cuciva io conversavo amabilmente da sola complimentandomi da sola di avercela fatta e mi chiedevo quanti punti mi stessero dando...il gine la davanti rideva per quello che dicevo e mi fa :deliri ora invece che prima , alla fine ho avuto 4 punti esterni.Finito l'opera di cucito l'infermiera mi aiuta a vestirmi,emtto la vestaglia e vado a vedere la mia piccolina che la stavano vestendo,esco dalla sala parto e c'è tutto il reparto fuori in corridoio che vedendomi tornare mi chiedono il risultato del tracciato e io :"ma veramente io ho già partorito" 0_0 nn ci credevano e vedendo elisa dietro di me doppio 0_0 ..son venuti tutti in stanza per vedere meglio..mi sentivo quasi la barzelletta del reparto.Io ero eccitatissima come drogata sono andata a letto mi hanno portato la bimba e subito si è attaccata..nn avevo nessun dolore niente di niente..,ero solo estasiata ubriaca di felicità.

in tutto questo mi è mancato mio marito che poveretto alle dieci se ne è andato a lavoro visto che tutto taceva e quando mia sorella l'ha chiamato alle 11:45 per dirgli di correre lui era per strada.

La bimba a differenza di Daniele si è attaccata subito,la montata è arrivata in poche ore e stavolta non ho avuto niente,nè ragadi,nè mastiti,niente.

Il prossimo parto?Se mi riuscirà lo farò in casa e tutto seconda natura.

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